mercoledì, dicembre 4

LA GRANDE POESIA

AD ALDA MERINI
                               Di Calogero Di Giuseppe

Tu
Bellissima anima
Che disegni versi
Come petali
Di coloratissimi
 Fiori…
 
Tu 
 Corpo che veste,
Arso dal dolore,
Un magnifico scrigno

Dove sta l’anima
Tra petali d’amore.
 
Tu
Che in alto voli
Scruta questo mare
D’uomini finti
Mentr’io umile spugna,
Assorbo il tuo dolore.
.....*.....
20 settembre 1997
Ho assistito ai funerali di Eugenio Montale al Duomo di Milano, C'era il defunto presidente della Repubblica Pertini con altre autorità politiche e religiose e nonostante ciò il duomo non era pieno!
Ho assistito ai funerali di Alda Merini: non c'erano altrettante autorità ma il Duomo era strapieno. Di più: dopo essersi conclusa la cerimonia la gente continuava a venire in Duomo a pregare per la grandissima Poetessa. Quanto sopra per "giustificarmi" per aver osato dedicarle una mia PoeMia. Calogero... Ciao.
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EUGENIO MONTALE
I GRANDI DELLA POESIA
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MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO 
(DA OSSI DI SEPPIA)
.....*.....
Meriggiare pallido e assorto
presso un rovente muro d’orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com’è tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.
Eugenio Montale.
Credo che il Montale il fulcro della sua popolarità lo deve a OSSI DI SEPPIA.
Il resto delle sue opere "non giustificano" né la sua popolarità ne il premio Nobel.
Calogero Di Giuseppe
 

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